Corpo + anima ?
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Il grosso rischio in cui sono cadute molte religioni e' una qualche forma di dualismo per cui esistono due mondi: anima e corpo… (l'anima affascina!); ma su queste basi non e' possibile nessun dialogo con la scienza... Attualmente c'è un movimento diverso: il paradigma della complessità inverte le parti: è l'insieme che spiega le parti non viceversa; c'è una unica realtà anche se a livello di complessità diverso: “ sômà” = corpo, energia che fa i conti con la complessità, materia che nella sua evoluzione comporta una forte crescita di complessità,... E' quindi possibile un contatto anche tra la teologia che si occupa di questo uomo complesso e le neuroscienze... |
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Prendendo come riferimento il mondo biblico dell'Antico Testamento, sembra che alla base di tutto ci sia bazàr, carne-corpo; l'uomo e' fondamentalmente carne-corpo ma sempre ”in relazione con” qualcosa:
Quindi:
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E nel Nuovo Testamento? In san Paolo, 1Cor 15: prima e dopo, in questa vita e nell'altra vita, c'è sempre il corpo; per dirla col paradigma della complessità: un corpo che diventa sempre più complesso, il corpo “psichico” è un livello meno complesso del corpo “pneumatico”, più complesso perché dice una relazione più integrativa con gli altri e con Dio, un passaggio di complessità, unità-corpo a livelli evolutivi diversi. Corpo e antropos per Paolo sono intercambiabili: l'uomo è il corpo. Nel Vangelo di Giovanni, la rivelazione è l'incarnarsi reale di Dio; Gesù è il Dio che si è fatto bocca, orecchio, volto, mani e poi, avendo la bocca, ha parlato, avendo gli orecchi ha ascoltato, avendo le mani ha preso, avendo gli occhi ha pianto,... Dio che si fa bocca prima di un Dio che si fa parola che parla di amore... Corpo + tempo: il corpo è la sua evoluzione temporale, la sua storia... Corpo + tempo, corpo + storia: è il luogo centrale del rivelarsi di
Dio... |
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(liberamente estratto
dalla relazione del Prof. Giorgio Bonaccorso) |